Care amiche, cari amici;
Il nostro carissimo Baba Camillo se n’è andato, è morto, ma è tornato alla casa del Padre.
La notizia ci è giunta improvvisa lasciandoci sgomenti benché sapessimo del suo ricovero all’ospedale di Ikonda in Tanzania. Le notizie erano di un miglioramento ma la forte tempra questa volta non ha resistito.
Con grande amarezza non ci resta che affidarlo alla bontà di quel Padre per il quale ha operato da autentico missionario con la forza e la determinazione di una fede autentica. Ma mentre lo piangiamo ricordiamoci quando puntava il dito lassù e ci parlava della “valuta celeste” intendendo la ricompensa accumulata per il tanto bene fatto sulla terra a piccoli e grandi, poveri e disperati in terra d’Africa per molti anni. Sorrideva felice e capivamo perché padre Camillo Calliari è diventato Baba e anche il nostro papà.
Ora al cospetto del più grande banchiere sarà certamente ricompensato in abbondanza.
Cari amici, care amiche. Ricordiamolo così senza troppa tristezza, il bene continua e noi stiamo sempre nella scia che il nostro Baba ci ha tracciato, mentre ora ci guarda dall’alto. E certamente sorride.
Enrico Bertè
Ala, 26 luglio 2022